Il sangue dei pomodori
Questa è una storia sull’ingiustizia e sul sopruso che si consuma nelle campagne del Sud Italia e non solo, cui ogni migrante deve sottostare ogni giorno per poter sopravvivere. O forse neanche quello.
Infatti Suraka Jaifeh, immigrato del Mali, viene ritrovato cadavere sul lungomare di Mondragone con un sacchetto di terra in tasca e un foro di proiettile nella nuca.
Mario era in pensione da poco.
Ogni notte alle tre e mezza, massimo alle quattro, si svegliava per l’abitudine di vent’anni, quando doveva prendere la corriera e un treno disfatto dal tempo e dalle incurie.
Lavorava all’Italsider di Bagnoli, insieme ad altri ottomila operai, in una distesa di impianti siderurgici che occupava uno spazio di due milioni di metri quadri: quasi duecento campi di calcio di serie A, che seppellivano roba cattiva. L’ultima colata dell’area a caldo venne spenta alla fine d’ottobre del 1990, pochi anni dopo che tutto era stato ammodernato. Con quella colata se ne andò un pezzo della sua vita. Due anni dopo la Cina comperò tutto a prezzi stracciati.
“E adesso ci tocca anche ’ngujare quel maledetto virus che hanno inventato per avere un’arma micidiale, dopo che le bombe atomiche non si possono più utilizzare, altrimenti scoppia il pianeta” brontolava Mario.....
Specifiche
- Genere: Romanzo
- Collana: Proposte
- Formato: 14x21
- Pagine: 230
- ISBN: 9788899667542
- Anno pubblicazione: 2020
- Prezzo copertina:: 15,00